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La Bicicletta al tempo del #coronavirus

Un’occasione per rivedere il ruolo della bicicletta nella società moderna.

segnali stradali

29 marzo 2020.

È lecito usare la bicicletta al tempo del coronavirus?
Da nord a sud, in Italia, sono numerose le amministrazioni comunali che hanno vietato il transito sulle piste ciclabili. Inoltre i meccanici e riparatori di biciclette hanno dovuto abbassare le serrande.

La bicicletta è, in Italia, un mezzo di trasporto

Eppure la Bicicletta è, in Italia, un mezzo di trasporto a tutti gli effetti, al pari dell’automobile e dei mezzi di trasporto pubblico.
Se ci fossero dei dubbi è sufficiente leggere il testo della Legge 11 gennaio 2018, n. 2: “Disposizioni per lo sviluppo della mobilita’ in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilita’ ciclistica” (ne abbiamo parlato qui: Disposizioni per lo sviluppo della mobilita’ in bicicletta).

La bicicletta come risorsa e opportunità

In questo tempo “sospeso”, si è sviluppata un’avversione nei confronti dei velocipedi e di chi li utilizza.
Ma, proprio in questo tempo, durante il quale si è messa da parte la fretta e si sono ridotte le incombenze che quotidianamente ci assillano, scegliere di usare la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro e per gli acquisti potrebbe essere un’opportunità da cogliere.
E lo sarà, probabilmente, ancor di più quando le restrizioni che stiamo vivendo verranno ridotte.

Per saperne di più

Riportiamo di seguito il link all’articolo de “il Sole 24 Ore” di oggi, scritto da Alex d’Agosta che presenta una panoramica sull’atteggiamento dei diversi paesi europei nei confronti della bicicletta: Bicicletta, cosa si può fare e cosa no al tempo del #coronavirus